TRASPOL - CheckMyBus 2025: L'analisi dell'evoluzione del mercato di autobus in Europa negli ultimi 6 anni

Norimberga/Milano, 08 maggio 2025 – Esce la prima edizione del nuovo rapporto TRASPOL, in collaborazione con CheckMyBus, dedicato non più esclusivamente all'Italia ma a tutta l'Europa. ll nuovo rapporto mette in luce i trend più rilevanti degli ultimi sei anni, sia con uno sguardo d'insieme all'Europa tutta, che evidenziando le differenze tra i vari paesi.
Tra i temi affrontati: l'età e il genere dei viaggiatori, le differenze di traffico tra i vari paesi e sub-mercati e l'evoluzione dei prezzi dei biglietti, in anni di sfide importanti al settore come il COVID o il conflitto Russo-Ucraino.

Fino ad una quindicina di anni fa, ogni paese dell'unione regolava in modo autonomo il mercato degli autobus, rendendo difficile la creazione di tratte da e per l'estero. Le linee locali erano spesso assegnate ad un solo operatore, eliminando quindi qualsiasi tipo di concorrenza. A partire dal 2011, nuove riforme dell'UE hanno invece aperto il mercato, permettendo alle compagnie di autobus di gestire sia linee internazionali che di entrare nei mercati nazionali di altri paesi, oltre ad aprire rotte locali alla concorrenza.

Le riforme europee hanno avuto l'effetto voluto di aumentare le rotte transfrontalieri ed aprire alla concorrenza, elementi che hanno portato ad un aumento di passeggeri e un abbassamento dei prezzi, anche se giustamenet le linee nazionali rimangono ancora le più frequentate. La concorrenza totale rimane però ancora difficile in certi paesi, dove regole complicate e burocrazia pervadente creano ancora ostacoli all'entrata nel mercato di nuove figure. Le piccole e medie imprese sono spesso le più colpite, non avendo le risorse per affrontare i costi burocratici, o espandersi in altre aree dell'UE.

Alcune regioni d'Europa, come i Balcani o l'Italia meridionale, hanno invece visto gli autobus colmare le lacune lasciate da altri servizi di trasporto, in particolare quelli ferroviari, spesso assenti o inefficienti. I servizi interurbani, come FlixBus, sono in grado di andare oltre le grandi città e collegare aree non servite dai treni. I collegamenti aeroportuali sono un buon esempio di una nicchia redditizia con poca concorrenza ferroviaria e passeggeri disposti a pagare cifre più alte.

La prima parte del rapporto dà uno sguardo di chi viaggia generalmente in autobus. È interessante notare che gli uomini sono la maggioranza dei passeggeri in quasi tutti i mercati e la loro percentuale è in aumento dal 2019. Allo stesso tempo, paesi come il Regno Unito, l'Italia e i Paesi Bassi vedono una percentuale più alta di donne comprare i biglietti. Se guardiamo alla distribuzione per età, circa il 50% dei passeggeri ha meno di 34 anni, il che evidenzia sicuramente la loro popolarità tra i più giovani, ma senza escludere le persone più anziane, che contano per la restante metà dei viaggiatori. Questo ci racconta come l'autobus non sia visto come semplice mezzo low-cost per viaggiatori con pochi mezzi, ma un servizio apprezzato da tutte le fasce della popolazione.

Guardando ai mercati transfrontalieri, i più grandi sono quelli dalla regione di Ginevra alla regione francese del Rodano-Alpi e dalla Galizia a Porto. In entrambi i casi, si tratta di regioni vicine con importanti relazioni transfrontaliere. La maggior parte delle 30 rotte internazionali più importanti coinvolge però Parigi e, in misura minore, Madrid e Londra. È interessante notare che il Portogallo è il punto di partenza di molte di queste coppie, segno che gli autobus svolgono un'alternativa al treno per il mercato turistico e del tempo libero. Un altro gruppo di grandi coppie OD si trova nella regione balcanica, a dimostrazione ancora una volta del ruolo degli autobus quando il treno non è sufficente.

Oltre a chi viaggia, è importante capire anche quando e dove si usano di più gli autobus interurbani. Le abitudini di viaggio variano molto nel continente, con alcuni paesi che mostrano forti tendenze stagionali legate al turismo. I mercati più sbilanciati sono quelli dell'area balcanica, dove i viaggi per motivi familiari e di svago raggiungono il picco nei mesi estivi. Anche paesi come la Svizzera e la Turchia registrano volumi elevati durante la stagione turistica, e destinazioni popolari come l'Italia e la Francia si comportano in modo simile, ma con variazioni stagionali minori. Questo è spesso dovuto a una forte domanda di viaggi durante l'intero anno non legata al turismo, o a un uso più prevalente di aerei e treni. Alcuni paesi, tra cui Francia, Paesi Bassi, Svizzera e Regno Unito, registrano in realtà un traffico di autobus leggermente più elevato in inverno, cosa relativamente rara.

I collegamenti con gli aeroporti sono diventati una parte importante del mercato degli autobus, soprattutto nel Regno Unito, in Spagna, Italia e Polonia. Queste rotte offrono un'alternativa flessibile e conveniente rispetto ad altri mezzi di trasporto, e collegano più destinazioni delle capitali o città più importanti. Invece, quasi nessun aeroporto dell'Europa centrale compare nella TOP 30 delle destinazioni per il traffico di autobus, probabilmente per la presenza di già ottimi collegamenti ferroviari che servono efficacemente i viaggiatori diretti agli aeroporti.

Una parte importante del rapporto si concentra su come i prezzi sono cambiati nel corso degli anni. Guardando il grafico, si può vedere chiaramente come gli eventi esterni abbiano influenzato molto l'evoluzione del trend: il 2020 ha visto il picco causato dal Covid, mentre nel 2022 si vedono gli effetti dell'aumento dei prezzi del carburante causato dalla guerra in Ucraina. Solo nel 2023 vediamo finalmente un calo dei prezzi, probabilmente dovuto a una stabilizzazione del mercato dopo anni di eventi stressanti. Nel complesso, rispetto al 2019, l'aumento finale alla fine del 2024 è di circa il 15%, coerente con il livello di inflazione dell'Eurozona. I collegamenti aeroportuali, già più costosi rispetto ai normali autobus interurbani, hanno seguito solo in parte il loro andamento: l'aumento della domanda ha infatti sostenuto il prezzo e, a partire dal 2024, ci troviamo con un aumento di circa il 30%.

Il nuovo rapporto annuale sulle prestazioni del mercato degli autobus a lunga percorrenza in Europa, preparato dal Politecnico di Milano TRASPOL in collaborazione con CheckMyBus, include 6 anni di monitoraggio. Il rapporto completo (in inglese) può essere scaricato qui: Report on the Long-Distance Bus Market in Europe | YEARS 2019-2025.

CheckMyBus, il motore di ricerca internazionale per gli autobus a lunga percorrenza mostra in tempo reale partenze e prezzi in più di 90 paesi. Con oltre 6000 compagnie d’autobus e milioni di partenze settimanali, i clienti possono avere accesso ad una rete virtuale di collegamenti autobus in tutto il mondo. Biglietti e ulteriori informazioni su www.checkmybus.it.

TRASPOL fa parte del DAStU (Dipartimento di Architettura e Studi Urbani) del Politecnico di Milano. Il Laboratorio si occupa di ricerca, formazione e consulenza nel settore dei trasporti e delle infrastrutture, in particolare del rapporto tra pianificazione pubblica, economia e regolazione. TRASPOL studia dal 2011 il mercato degli autobus a lunga percorrenza in Italia e all'estero, nel più ampio contesto del trasporto di lunga percorrenza passeggeri (ferroviario, aereo). Ulteriori informazioni: www.traspol.polimi.it

CheckMyBus GmbH
Lorena Di Nato
Fürther Straße 212
90429 Norimberga (GERMANIA)
Telefono: +49 911 310440 0
Fax: +49 911 310 440 99
Email: stampa@checkmybus.com

Politecnico di Milano
Paolo Beria
Via Bonardi 3
20133 Milano (ITALIA)
Telefono: +39 02 2399 5424
Email: paolo.beria@polimi.it

www.checkmybus.it, www.checkmybus.co.uk, www.checkmybus.de, www.fernbusse.de, www.checkmybus.com, www.checkmybus.fr, www.checkmybus.es, www.checkmybus.at, www.checkmybus.ch, www.checkmybus.nl, www.checkmybus.pl, www.checkmybus.com.br, www.checkmybus.pt, www.checkmybus.com.mx, www.checkmybus.com.ar, www.checkmybus.cl, www.checkmybus.cz, www.checkmybus.hr, www.checkmybus.com.tr, www.checkmybus.pe, www.checkmybus.co, www.checkmybus.my